Roma: corteo contro il DDL Sicurezza tra polemiche e un cartello controverso raffigurante Giorgia Meloni che bacia Mussolini.
Roma è stata teatro di una manifestazione di massa contro il DDL Sicurezza, che ha attirato migliaia di persone per protestare contro una proposta di legge definita da molti come un attacco ai diritti fondamentali e alla democrazia, tra i momenti più discussi, un cartello provocatorio con un’immagine di Giorgia Meloni che bacia Benito Mussolini ha scatenato polemiche e acceso il dibattito.
Il corteo, partito da piazzale del Verano e diretto verso piazza del Popolo, ha visto la partecipazione di circa 50.000 persone secondo gli organizzatori, tra studenti, movimenti per i diritti dei migranti, associazioni e sindacati. “Apieno regime contro il DDL paura” era uno degli striscioni che aprivano la manifestazione, che si è svolta tra cori, slogan e cartelloni carichi di messaggi di dissenso.
Le rivendicazioni della piazza
I promotori del corteo hanno definito il DDL Sicurezza una minaccia ai diritti civili e sociali. In una nota della Rete No DDL Sicurezza si legge: “Il DDL Sicurezza rappresenta un attacco senza precedenti ai diritti fondamentali e alla democrazia. Criminalizza il dissenso, reprime il conflitto sociale e colpisce lavoratori, studenti, migranti e chi lotta per giustizia sociale e ambientale.”
Il dissenso è stato condiviso da diverse realtà sociali e politiche presenti in piazza. I manifestanti hanno dichiarato: “Siamo donne, uomini, identità non binarie, lavoratori, studenti e attivisti. Difendiamo la democrazia contro chi vuole trasformare l’Italia in un Paese autoritario. Non c’è sicurezza in questo disegno di legge, solo paura del dissenso e delle piazze.”
Le grandi contestazioni a Giorgia Meloni
Tra gli interventi più significativi, un rappresentante della rete Liberi di Lottare ha lanciato un messaggio forte al governo: “Questa piazza si rivolge a Giorgia Meloni per dire una cosa semplice: stiamo venendo a prendervi. Questo DDL non passa e quando lo affonderemo verremo a prenderci anche questo governo. Vogliamo riprenderci tutto.”
A ribadire il clima di opposizione, una rappresentante della rete romana No DDL ha aggiunto: “Non consentiremo che l’Italia diventi una nuova Ungheria. Daremo vita a una resistenza democratica diffusa. Non ci fermeremo finché non faremo cadere questo governo.”
La manifestazione ha dimostrato la determinazione dei partecipanti a contrastare quella che viene presuntamente ed esageratamente vista come una deriva autoritaria, annunciando che la lotta non finirà con il corteo ma continuerà con nuove mobilitazioni. “Non è un punto di arrivo, ma di partenza,” ha dichiarato una manifestante. Clicca qui per scoprire il gesto dello premier nei confronti del presidente.
Qui l’immagine dal profilo X di @Lastampa
Giorgia Meloni bacia Benito Mussolini: il cartello alla manifestazione contro il ddl sicurezza https://t.co/CwavHHJE7e
— La Stampa (@LaStampa) December 14, 2024